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Obbligo Bollino Blu Caldaia a Roma

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Il controllo della caldaia rappresenta un aspetto fondamentale nella gestione e nella manutenzione degli impianti termici domestici. Si tratta di un processo complesso che abbraccia una serie di test diagnostici mirati a valutare lo stato generale dell’apparecchio e ad assicurare il suo corretto funzionamento nel tempo. Questa procedura è essenziale per garantire la sicurezza degli occupanti dell’edificio e per prevenire potenziali anomalie o guasti che potrebbero compromettere l’efficienza dell’impianto.

Gli operatori specializzati eseguono una dettagliata ispezione di tutte le componenti della caldaia, verificando il corretto funzionamento di parti cruciali come scambiatori di calore, valvole di sicurezza, termostati e dispositivi di regolazione della pressione. Inoltre, durante la manutenzione ordinaria, vengono eseguite operazioni di pulizia delle superfici interne ed esterne della caldaia al fine di rimuovere eventuali accumuli di sporco e residui che potrebbero comprometterne il rendimento. Viene rilasciato quello che una volta veniva definito come “bollino blu” o “bollino verde“, si tratta oggi di una semplice dichiarazione sul libretto dell’ impianto che è stato effettuato il controllo e la pulizia dai fumi.

Si effettua su tutti i tipi di caldaia vedi ad esempio l’assistenza delle caldaie Vaillant a Roma: https://www.assistenza-caldaie-roma.info/assistenza-caldaie-roma-v/

Il monitoraggio dei fumi prodotti durante il processo di combustione. Questa fase del “check up” consiste nell’analizzare la composizione dei gas di scarico emessi dall’impianto al fine di valutarne la conformità ai limiti di legge e di assicurare un’efficace combustione del combustibile. Gli operatori abilitati utilizzano strumentazioni apposite per misurare i livelli di ossigeno, anidride carbonica e altri gas presenti nei fumi, garantendo così una corretta regolazione del processo di combustione e contribuendo alla riduzione delle emissioni inquinanti nell’ambiente.

 

Bollino blu caldaia ogni quanto va fatto

si fa riferimento al DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2013, numero 74 e il successivo decreto del 10/02/2014 che definiscono i criteri di controllo di ogni impianto termico, dalle semplici caldaie murali a quelle a condensazione  a impianti con generatore di calore a fiamma.

Il controllo dei fumi della caldaia, sia che si tratti di murale a camera aperta o stagna o caldaia a condensazione, va fatto ogni 4 anni, ci riferiamo ad impianti alimentati a GPL o gas metano con potenza inferiore o pari a 100 kW.

L’articolo 11 delinea le sanzioni applicabili in caso di mancato rispetto degli obblighi di manutenzione della caldaia, coinvolgendo diverse figure legate alla gestione dell’immobile. In particolare, il proprietario, il conduttore, l’amministratore di condominio e il terzo responsabile sono soggetti alle seguenti sanzioni amministrative. Per il proprietario, il conduttore, l’amministratore di condominio e il terzo responsabile, la sanzione amministrativa può variare da un minimo di 500€ a un massimo di 3000€. Per l’operatore incaricato di eseguire la manutenzione della caldaia, la sanzione amministrativa può invece oscillare da un minimo di 1000€ a un massimo di 6000€.

TIPOLOGIA IMPIANTO POTENZA TERMICA CADENZA CONTROLLO
impianti termici a combustibile liquido o solido inferiore o uguale a 100 kW ogni 2 anni
impianti a gas metano o GPL inferiore o uguale a 100 kW ogni 4 anni
impianti termici a combustibile liquido o solido superiore a 100 kW ogni anno
impianti a gas metano o GPL superiore a 100 kW ogni 2 anni

Per conoscere nel dettaglio come effettuare una corretta manutenzione della caldaia, ti consigliamo di leggere “La Revisione è l’elisir di lunga vita della caldaia”.

Responsabilità della Manutenzione della Caldaia

In conformità con quanto sancito dall’articolo 6, l’onere della manutenzione della caldaia ricade sul responsabile dell’impianto, il quale può essere il proprietario dell’immobile o il locatario nel caso in cui la caldaia sia installata all’interno del suo alloggio. È importante notare che tale responsabilità non può essere delegata a terzi, ad eccezione dei casi in cui si tratti di singole unità immobiliari residenziali con la caldaia installata in uno spazio non esclusivamente dedicato.

Procedure di Manutenzione della Caldaia

Secondo quanto stabilito dall’articolo 7, la manutenzione e i controlli dell’impianto termico devono essere eseguiti esclusivamente da aziende abilitate, che devono possedere i requisiti previsti dal Decreto del MISE 37 del 22 gennaio 2008. La periodicità dei controlli deve seguire le indicazioni fornite nelle istruzioni tecniche per l’uso e la manutenzione consegnate al momento dell’installazione. Nel caso in cui tali istruzioni non siano disponibili, si fa riferimento alle specifiche del produttore per quel determinato modello di caldaia.

Sanzioni per la Manutenzione Non Effettuata

L’articolo 11 delinea le sanzioni applicabili in caso di mancato rispetto degli obblighi di manutenzione della caldaia. Tali sanzioni amministrative possono oscillare tra i 500€ e i 3000€ per il proprietario, il conduttore, l’amministratore condominiale o il terzo responsabile. Per l’operatore incaricato della manutenzione, le sanzioni possono variare tra i 1000€ e i 6000€.

Periodicità dei Controlli di Efficienza Energetica

L’Allegato A del DPR 74/2013 stabilisce la frequenza dei controlli sugli impianti di climatizzazione invernale con una potenza superiore a 10 kW. Secondo queste disposizioni:

  • Impianti a combustibile solido o liquido con potenza termica tra 10 e 100 kW devono essere controllati ogni 2 anni.
  • Impianti a combustibile solido o liquido con potenza termica uguale o superiore a 100 kW devono essere controllati annualmente.
  • Impianti a gas, metano o GPL con potenza termica tra 10 e 100 kW devono essere controllati ogni 4 anni.
  • Impianti a gas, metano o GPL con potenza termica uguale o superiore a 100 kW devono essere controllati ogni 2 anni.

In sintesi, la responsabilità della manutenzione della caldaia ricade sul proprietario dell’immobile, il quale deve rivolgersi esclusivamente a ditte autorizzate e rispettare le scadenze stabilite per evitare sanzioni. È importante notare che tali sanzioni possono essere applicate anche agli operatori nel caso in cui la manutenzione non venga eseguita conformemente alla legge.

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